COS’E’ IL FONDO COMUNE D’INVESTIMENTO? (I PARTE)

FINANZA OGGI

AL SERVIZIO DEL RISPARMIATORE

QUANDO TUTTO CAMBIA CAMBIA TUTTO:

COS’E’ IL FONDO COMUNE D’INVESTIMENTO?

(I PARTE)

Elisabetta Beghelli: Pianificatore finanziario certificato European Financial Planner and Adviser

e.mail: elisabetta.beghelli@finanzaefuturo.it

Negli ultimi quindici anni l’Economia è cambiata e così anche il suo regolatore monetario che è la Finanza, ma ancora molti risparmiatori non se ne sono accorti. Si susseguono critiche, spesso giustificate, al sistema bancario, si lamentano perdite di valore e incremento del rischio.

Il nodo cruciale da risolvere è: se tutto è cambiato, vale la pena continuare ad investire guardando al passato?

Il primo strumento che i risparmiatori hanno a disposizione per contrastare il rischio della Nuova Finanza e quindi tutelare i propri investimenti è la Diversificazione. Diversificare significa suddividere su moltissimi strumenti finanziari con caratteristiche completamente diverse fra loro i nostri investimenti. Se investiamo il nostro patrimonio in azioni della Banca Pippo, depositi della Banca Pippo, obbligazioni emesse dalla Banca Pippo e fondi della Banca Pippo, noi abbiamo in realtà diversificato. Infatti, con le azioni, i depositi e le obbligazioni, noi ci accolliamo il rischio di fallimento o di dichiarazione dello stato di crisi della Banca Pippo. Il fondo della Banca Pippo, ci fa fare un passo avanti nella gestione del rischio, perché contiene centinaia di azioni e/o obbligazioni diverse rispetto a quelle proprie. L’unico problema sta nel conflitto di interesse: siamo sicuri che il mercato non offra soluzioni con rendimento ed efficienza superiori? La nostra maggiore tutele starebbe nel fatto di poter scegliere fra più Fondi, comparandoli fra quelli con caratteristiche simili. La Diversificazione ci aiuta, però, a raggiunger lo scopo principale che la Protezione del Capitale. Lo strumento più efficiente in questo senso è rappresentato dalle quote del Fondo Comune di Investimento. Con esso milioni di risparmiatori in tutto il mondo, da più di cinquant’anni, hanno unito le forze, prestando denaro ad aziende, banche e stati. Cosa hanno ottenuto? La riduzione del primo rischio in assoluto che ha il capitale cioè quello di non essere restituito, oppure di essere soggetto a restrizioni o ristrutturazioni. Questo è uno degli scopi della Buona Finanza: trasferire la ricchezza da coloro che non sanno come usarla, al altri che invece vogliono investire nell’economia reale, riducendo contemporaneamente i rischi per tutti. Ma il Fondo Comune di Investimento ha un altro importante vantaggio: il suo patrimonio è totalmente Autonomo rispetto a quello della banca o della società di gestire il fondo. Nel caso di dichiarazione di stato di crisi la Banca Pippo non  potrà vantare alcun diritto su di esso! Di questi tempi non è un argomento da sottovalutare.